Cosa facciamo 

Gli obiettivi di AWI si possono riassumere nelle “quattro R” del Manifesto: il RICONOSCIMENTO delle specificità delle professioni che operano nell’arte contemporanea, la REGOLAMENTAZIONE dei rapporti di lavoro, la REDISTRIBUZIONE delle risorse, la RIFORMA delle logiche dell’intero settore. Il raggiungimento di questi obiettivi sul lungo periodo si articola in tre diverse sfere d’intervento:

 

AZIONE POLITICA

AWI fa pressione sui policy maker attraverso diverse strategie di lobbying e politica istituzionale, in coordinamento con altre organizzazioni del lavoro precario e del lavoro culturale in Italia e all’estero.

 

MODELLI E STRUMENTI

AWI individua e propone strumenti fiscali e contrattuali utili alla regolamentazione dei rapporti di lavoro, a partire dallo studio comparato delle buone pratiche relative alla governance nel settore culturale già sperimentate in altri paesi, e in collaborazione con espertз del settore legale, fiscale e amministrativo. Nello specifico, propone modelli e documenti di riferimento a tutela dellɜ art workers in merito a standard di compenso dignitosi, corretta contrattualizzazione, sgravi fiscali e contributivi, eticità delle scelte istituzionali. AWI svolge inoltre indagini di settore per raccogliere dati e informazioni sulle reali condizioni di vita e di lavoro dellɜ art workers e delineare progetti di sviluppo in grado di rispondere alle urgenze dellɜ operatorɜ del settore.

 

FORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E CONSULENZA

AWI agisce in maniera capillare per sensibilizzare le figure coinvolte nel settore verso la necessità di raggiungere condizioni di lavoro eque e dignitose per tuttɜ, in dialogo con musei, enti culturali e di ricerca, università, fondazioni e cooperative. AWI realizza attività formative e di approfondimento (talk, webinar, programmi pubblici) rivolte allɜ professionistɜ dell’arte contemporanea, per accrescerne la consapevolezza politica e tecnica rispetto alle forme di tutela esistenti; organizza incontri con lɜ studentɜ di università e accademie; offre attività di consulenza a enti culturali e istituzioni che desiderano operare in una direzione più etica e sostenibile nella definizione di progettualità e compensi.